Mondo del cinema sotto shock: Gene Hackman e sua moglie sono stati trovati morti in casa. Mistero su cosa sia successo.
Mondo del cinema in lutto: dopo il decesso della giovane attrice 39enne nelle scorse ore, ecco un altro colpo al cuore per tutti gli appassionati del grande schermo. L’attore Gene Hackman è stato trovato morto insieme alla moglie Betsy Arakawa e al loro cane nella casa di Santa Fe. Ancora mistero su cosa possa essere accaduto.
Morto Gene Hackman: mistero sul decesso
Un vero e proprio mistero quello legato alla morte di Gene Hackman, 95 anni, e sua moglie, la pianista classica Betsy Arakawa (63 anni). I due volti noti sono stati trovati morti mercoledì nella loro casa di Santa Fe Summit a nord-est della città. A confermare il loro decesso anche lo sceriffo della contea di Santa Fe, Adan Mendoza, che ha spiegato come i due sarebbero morti poco dopo mezzanotte. Con i due pure il loro cane.
Al momento, in attesa delle indagini del caso, è mistero sulle cause della morte dell’uomo e del resto della famiglia. Lo sceriffo Mendoza ha spiegato in un’intervista che non ci sarebbero stati segni evidenti che potessero far pensare ad un atto criminale. Per ora le autorità non hanno fornito una causa di morte né detto quando la coppia potrebbe essere deceduta.
La carriera dell’attore
Nato a San Bernardino, California, il 30 gennaio 1930, Hackman ha esordito a 34 anni in “Lilith” con Warren Beatty che lo segnalerà poi al regista Arthur Penn per il primo ruolo importante, nel film diventato cult, “Gangster Story” (Bonnie and Clyde) del 1967. Qui arriva la prima di cinque nomination agli Oscar e ai Golden Globe.
Successivamente eccolo con “Anello di sangue” del 1970. Nelle fasei seguenti della carriera, i ruoli che lo hanno reso celebre: dal poliziotto in bilico tra mala e giustizia de “Il braccio violento della legge” del 1971, grazie a cui ottiene un Oscar e un Golden Globe, fino al ruolo di investigatore taciturno de “La conversazione” del 1974 di Francis Ford Coppola.
Negli anni lo vediamo protagonista di altri film celebri come “Frankenstein Junior” (1974) di Mel Brooks oppure nel ruolo di Lex Luthor nel “Superman” (1978) di Richard Donner. Poi, a seconda statuetta degli Academy Award nel 1992, con il ruolo non protagonista di uno sceriffo inflessibile ne “Gli Spietati” (1992) di Clint Eastwood. Il suo ultimo ruolo risale al 2004 con il film “Due candidati per una poltrona”.
